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Colf e Badanti: le pratiche INPS dopo l’assunzione

Dopo aver esplicitato le pratiche per l’assunzione di un collaboratore domestico è necessario trasmettere all’INPS un’apposita comunicazione, da presentare entro le ore 24 del giorno precedente a quello in cui avrà inizio il rapporto di lavoro

di Mauro Introzzi
Dopo aver esplicitato le pratiche per l’assunzione di una colf, una badante o di un qualsiasi altro collaboratore domestico è necessario trasmettere all’INPS un’apposita comunicazione, da presentare entro le ore 24 del giorno precedente a quello in cui avrà inizio il rapporto di lavoro.
Tale comunicazione è obbligatoria anche per i periodi di prova o anche se il rapporto di lavoro è saltuario e non continuativo. L’obbligatorietà c’è anche se la domestica è già assicurata presso un altro datore di lavoro o se la domestica è in pensione o di nazionalità straniera.
Il datore di lavoro non deve solo comunicare l’inizio del rapporto di lavoro, ma eventualmente (entro 5 giorni) anche proroga, trasformazione o cessazione del rapporto.

Dal primo aprile 2011 le pratiche da presentare all’INPS non possono più essere comunicate allo sportello ma dovranno essere trasmesse tramite il numero verde (803.164) o sul sito dell’INPS (www.inps.it). Nel primo caso è necessario il codice fiscale e il PIN, nel secondo caso codice fiscale e PIN o in alternativa la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Il percorso da seguire è servizi online > al servizio del cittadino > autenticazione con pin o cns > servizio di rapporto domestico > iscrizione rapporto di lavoro o variazione.

Al termine di questa operazione sarà possibili stampare una ricevuta con il codice assegnato al rapporto di lavoro e tutti i dati inseriti. Successivamente sarà inviato al datore di lavoro un vademecum con le istruzioni per il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali.

Per l’assunzione vanno comunicati i dati anagrafici e di residenza del datore di lavoro e del lavoratore domestico, la data di assunzione e gli elementi che costituiscono il rapporto di lavoro, come durata, ore e retribuzione. Per quanto riguarda le variazioni, invece, va segnalata la proroga del termine del rapporto di lavoro, la trasformazione da tempo determinato ad indeterminato, modifiche ad alcuni elementi del contratto come luogo di lavoro, numero di ore o retribuzione e la data di cessazione del rapporto di lavoro.
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