BFF Bank, i conti del 1° trimestre 2024
di Redazione Lapenna del Web 9 mag 2024 ore 14:48 Le news sul tuo Smartphone
BFF Bank - istituto quotato al MidCap - ha comunicato i risultati finanziari del 1° trimestre del 2024, periodo chiuso con un utile netto di 39,31 milioni di euro, in calo rispetto ai 48,4 milioni contabilizzati nello stesso periodo dello scorso anno; l’utile netto rettificato è stato pari a 41,5 milioni di euro. In forte calo anche il margine di intermediazione, passato da 103,45 milioni a 89,85 milioni di euro, in seguito alla diminuzione del margine di interesse.
A fine marzo 2024 i crediti verso la clientela ammontavano a 10,17 miliardi di euro, rispetto ai 10,47 miliardi di fine di marzo 2023. Alla stessa data il totale dei crediti deteriorati netti (sofferenze, inadempienze probabili, crediti scaduti) ammontava a 324,6 milioni di euro (dai 333,4 milioni a fine 2023) ed in aumento rispetto ai 300,7 milioni a fine marzo 2023, principalmente come conseguenza di un più alto livello di comuni italiani in dissesto e di Past Due verso il settore pubblico.
Sempre a fine marzo 2024 il CET1 Ratio era pari al 13,5%, rispetto al 9,0% di SREP; alla stessa data le attività ponderate per il rischio erano pari a 3,2 miliardi di euro.
BFF Bank ha comunicato di avere ricevuto dalla Banca d’Italia il report recante gli esiti degli accertamenti ispettivi di follow up conclusi il 12 gennaio 2024, che contiene la formalizzazione di un rilievo di conformità sull’attuale classificazione dei crediti pubblici, a prescindere dalla rappresentazione di un rischio di credito collegato che si fondano su un’interpretazione degli orientamenti EBA della nuova Definizione di default su tali crediti pubblici.
Alla luce i questi rilievi e sulla base di valutazioni preliminari e fermi restando ulteriori approfondimenti in merito, il consiglio di amministrazione di BFF Bank ritiene che il possibile incremento degli RWA e degli appostamenti prudenziali di calendar provisioning che potrebbero scaturire dall'interpretazione non determini una modifica sostanziale delle prospettive economiche e finanziarie della banca.
La banca terrà informato il mercato sulle evoluzioni delle attività in corso a seguito della consegna del rapporto ispettivo, anche con riferimento ai possibili effetti sui dividendi.
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