Ethereum, più vicina la grande svolta: il criptoasset in Borsa batte il bitcoin (Il Sole24Ore)
di Redazione Lapenna del Web 26 ago 2022 ore 07:18 Le news sul tuo Smartphone
Il Merge di Ethereum arriverà il 6 settembre, data in cui partirà il conto alla rovescia che - nel periodo tra il 12 al 20 settembre - porterà al passaggio dal "proof of work" al "proof of stake", gli algoritmi di consenso più famosi nelle blockchain delle criptovalute. Secondo quanto riporta Vittorio Carlini il primo (quello di bitcoin e attualmente di ether) si basa sulla gara in cui i concorrenti devono "minare" la cripto risolvendo un indovinello crittografico sempre più difficile man mano che passa il tempo e quindi con la necessità di impiegare hardware e potenza computazionale crescente. Nella "proof of stake", invece, la validazione "avviene grazie ai validatori. Questi sono scelti in anticipo e in maniera pseudocasuale, basandosi anche sulla quantità di criptovalute in loro possesso".
La differenza tra i due metodi è soprattutto nel consumo energetico gravoso per l'ambiente del primo, e che porta molti detrattori ad affermare che le cripto non siano sostenibili per l'ambiente. Il passaggio di Ethereum, inoltre, comporterà potenziale "riduzione dei costi di transazione fino alla maggiore efficienza e scalabilità della stessa blockchain". Sono tutti fattori, veri o presunti tali, che premiano l'andamento dell'Ethereum. Ether, il token di Ethereum, ha ottenuto una performance dell’80% a partire dai minimi di giugno, passando da una quotazione di 920 dollari a 1.700 dollari.
Molti esperti ritengono che nel futuro il peso di Ethereum, al momento al 19% sul totale, riuscirà a superare quello di Bitcoin, che viaggia su un’incidenza del 40%.
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