Petrolio, il Wti tocca 90 dollari: è la prima volta nel corso dell’anno (Il Sole24Ore)

Secondo quanto riporta Matteo Meneghello per il Sole24Ore, per la prima volta nel 2023 il prezzo di un barile di Wti ha toccato i 90 dollari, mentre il Brent ha superato quota 92 dollari. Le principali motivazioni per queste dinamiche risiedono nella combinazione tra tagli alla produzione messi in atto da Arabia Saudita e Russia e uno scenario economico in cui i consumi segnano valori record. 

A proposito di consumi, secondo la Iea dovrebbero raggiungere il picco nel 2030. In un suo report si evince come la domanda mondiale di petrolio continuerà a crescere di 2,2 milioni di barili al giorno nel 2023, soprattutto a causa della ripresa del consumo cinese, ma i tagli dei maggiori produttori dell'oro nero aumenteranno un rischio di volatilità, che dato il contesto economico, non sarebbe nell'interesse nè dei produttori nè dei consumatori. Il rally, sottolinea Matteo Meneghello, rappresenta una spinta per le economie dipendenti e produttrici di petrolio, ma mette in discussione l'efficacia delle politiche monetarie condotte dalle banche centrali, in quanto alti prezzi delle materie prime potrebbero causare un ritorno di fiamma dell'inflazione.