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Macro Italia: tasso di disoccupazione al 7,2% a marzo 2024

Rispetto al mese precedente, sono aumentati gli occupati e gli inattivi, mentre diminuiscono i disoccupati.

di Redazione Soldionline 3 mag 2024 ore 10:25

occupazione-disoccupazione-italia-2020In questa pagina tutte le letture sul dato macroeconomico italiano legato al lavoro nel 2024: occupazione, disoccupazione e inattività della popolazione del nostro paese.

 

OCCUPAZIONE ITALIA, I DATI DI MARZO 2024

Secondo i dati diffusi dall'Istat a marzo 2024, rispetto al mese precedente, sono aumentati gli occupati e gli inattivi, mentre diminuiscono i disoccupati.

Il tasso di disoccupazione è sceso al 7,2% (-0,2 punti rispetto al mese precedente, dato rivisto) ed è diminuito al 20,1% tra i giovani (-2,3 punti). Il consensus degli analisti analisti indicava un tasso di disoccupazione del 7,5%.

L'istituto di statistica ha segnalato che l'occupazione è cresciuta (+0,3%, pari a +70mila unità) per uomini e donne, per dipendenti e autonomi e per tutte le classi d’età a eccezione dei 35-49enni che registrano un calo. Il tasso di occupazione è salito al 62,1% (+0,2 punti).

 

OCCUPAZIONE ITALIA, I DATI DI FEBBRAIO 2024

Secondo i dati diffusi dall'Istat a febbraio 2024, rispetto al mese precedente, sono aumentati gli occupati e i disoccupati, mentre sono diminuiti gli inattivi.

Il tasso di disoccupazione è aumentato al 7,5% (+0,2 punti rispetto al mese precedente, dato rivisto) ed è aumentato al 22,8% tra i giovani (+0,7 punti). Il consensus degli analisti analisti indicava un tasso di disoccupazione del 7,2%.

L'istituto di statistica ha segnalato che l'occupazione è cresciuta (+0,2%, pari a +41mila unità) tra gli uomini, i maggiori di 24 anni e i dipendenti permanenti; al contrario, è scesa tra le donne, i 15-24enni, i dipendenti a termine e gli autonomi. Il tasso di occupazione è salito al 61,9% (+0,1 punti).

 

OCCUPAZIONE ITALIA, I DATI DI GENNAIO 2024

Secondo i dati diffusi dall'Istat a gennaio 2024, rispetto al mese precedente, sono diminuiti gli occupati e i disoccupati, mentre sono aumentati gli inattivi.

Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 7,2% del mese precedente ed è aumentato al 21,8% tra i giovani (+0,2 punti). Il consensus degli analisti analisti indicava un tasso di disoccupazione del 7,2%.

L'istituto di statistica ha segnalato che l’occupazione è calata (-0,1%, pari a -34mila unità) tra gli uomini, gli under 34, i dipendenti a termine, gli autonomi; al contrario, l'occupazione è aumentata tra le donne e chi ha almeno 50 anni. Il tasso di occupazione è sceso al 61,8% (-0,1 punti).

 

OCCUPAZIONE ITALIA, LA METODOLOGIA DI RILEVAZIONE

Per definire le stime sulle dinamiche del lavoro l'ISTAT conduce un'indagine campionaria tramite interviste alle famiglie. Le caratteristiche della rilevazione, dagli aspetti metodologici alle definizioni delle variabili e degli indicatori, sono armonizzate a livello europeo per favorire confronti ed aggregazioni con le statistiche delle altre nazioni del Vecchio Continente.

La popolazione di riferimento è costituita da tutti i componenti delle famiglie residenti in Italia, anche se temporaneamente all’estero. Unità di analisi nel comunicato stampa mensile “Occupati e disoccupati” è ciascun individuo di 15 anni o più.

In generale l’intervista viene condotta nella settimana successiva a quella di riferimento, o meno frequentemente nelle tre settimane che seguono.

Ai fini della definizione delle categorie censite la popolazione di riferimento viene ripartita in tre gruppi esaustivi e mutualmente esclusivi:

  • gli occupati, costituiti dalle persone che hanno svolto almeno un’ora di lavoro retribuita nella settimana di riferimento (oltre alle persone assenti dal lavoro in quella settimana);
  • i disoccupati (o persone in cerca di occupazione), che cercano attivamente un lavoro e sarebbero immediatamente disponibili a iniziare a lavorare;
  • gli inattivi (o non forze di lavoro), che non lavorano e non cercano lavoro (o non sarebbero disponibili a iniziare a lavorare), per esempio perché impegnati negli studi, in pensione, o dediti alla cura della casa e/o della famiglia.
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