Bitcoin, cosa accade?

Nei primi due mesi del 2024 il bitcoin ha registrato un rally impressionante. La principale criptovaluta è passata dai 44mila dollari di inizio anno fino a toccare un massimo a 69mila dollari a inizio marzo.

Saverio Berlinzani - senior analyst di ActivTrades – ha segnalato che il panorama delle criptovalute, in particolare il bitcoin, ha vissuto una significativa trasformazione nel 2023, con un aumento degli investimenti istituzionali, flussi più consistenti e l'ingresso di attori tradizionali.

In particolare, nell’analisi seguente, l’esperto mette l’accento sull’halving del bitcoin (che dimezzerà il tasso di emissione di nuove monete) e ha fornito alcuni livelli tecnici per la principale criptovaluta.

Il panorama delle criptovalute, in particolare il bitcoin, ha vissuto una significativa trasformazione nel 2023, con un aumento degli investimenti istituzionali, flussi più consistenti e l'ingresso di attori tradizionali. Tuttavia, bisogna constatare che questa crescita non è stata lineare e ci sono stati mesi molto migliori di altri, come l’ultimo trimestre del 2023. 

Il 2024 potrebbe rivelarsi un anno molto particolare. Non solo abbiamo assistito all'approvazione degli ETF spot negli Stati Uniti, ma fra qualche mese avverrà anche “l’halving" di Bitcoin, che dimezzerà il tasso di emissione di nuove monete, rendendo l'asset sempre più scarso. Il network smetterà di produrre nuovi BTC una volta create 21 milioni di monete, evento previsto per il 2040 e questo sarà l'anno dell'ultimo halving di bitcoin. 

Tale evento porterà a un notevole aumento di prezzo nel lungo periodo, ma cosa accadrà prima nessuno lo sa. L'halving di bitcoin, che avviene ciclicamente ogni quattro anni, viene solitamente associato a fasi fortemente rialziste per il mercato crypto, che spingono BTC verso nuovi massimi storici. Ma si tratta davvero del momento migliore per investire? 

Sulla base dei dati storici, l'halving è un ottimo momento per acquistare ma soltanto per gli investitori con orizzonti temporali più lunghi. Alcuni analisti di grido segnalano che nel periodo immediatamente successivo all'halving, le price action tendono ad essere tendenzialmente ridotte in termini di oscillazioni di prezzo. Tuttavia, prendendo in esame finestre temporali più ampie, l'halving si è sempre rivelato un punto solido per entrare nel mercato. I 150-400 giorni successivi all'halving tendono a essere il periodo migliore per il prezzo, durante il quale la minore pressione di vendita da parte dei miner ha un impatto positivo su BTC. 

Da un punto di vista macro, il rialzo della criptovaluta giunge in concomitanza delle decisioni della Fed sui tassi di interesse, il cui ribasso potrebbe alimentare ulteriormente l’appetito al rischio sui mercati favorendo gli acquisti di BTC. La crypto in questione, infatti, deve essere valutata come un asset da acquistare in fasi di appetito al rischio e non di avversione, non avendo la caratteristica di asset rifugio, ma semmai da asset di investimento. 

È vero che sale nel periodo in cui l’oro sta rialzando la testa, ma è pur vero che l’oro ha perso leggermente la caratteristica di safe heaven asset a favore del dollaro e siccome questi ultimi si muovono in correlazione inversa, in condizioni di risk off è da privilegiare il biglietto verde. 

Lo hanno dimostrato i movimenti dell’ultimo anno. L'esame di breve periodo del Btc/Usd classifica un rafforzamento della fase rialzista con immediata resistenza vista a 71.600 e primo supporto individuato a 60.500. Tecnicamente, la maggior parte degli analisti si attende un ulteriore spunto rialzista verso 82.000.

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