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Prospettive di inizio 2024 per azioni e obbligazioni

I mercati finanziari continueranno a fluttuare in base ai dati relativi all'inflazione e alle interpretazioni delle dichiarazioni delle banche centrali

di Redazione Lapenna del Web 22 gen 2024 ore 11:09

funzioni-mercati-finanziariMatteo Ramenghi - Chief Investment Officer, UBS WM Italy, UBS Europe SE, Succursale Italia - sostiene che, dopo un inizio 2024 in sordina per i mercati finanziari, questi continueranno a fluttuare in base ai dati relativi all'inflazione e alle interpretazioni delle dichiarazioni delle banche centrali.

 

Secondo l'esperto, il mercato azionario tende a salire per almeno sei mesi dopo i primi tagli dei tassi d'interesse. Tuttavia, Matteo Ramenghi ha evidenziato come i multipli prezzo/utili siano già elevati dopo il rally dello scorso anno e, pertanto, ritiene che l'andamento dei prossimi mesi dipenderà sopratutto dagli utili delle aziende, le cui attese sono comunque di un incremento nel corso dell'anno, circa l'8% per le aziende che compongono l'S&P 500. 

"In questo contesto, credo che vadano preferite le società con buona redditività e basso indebitamento, oltre ai settori che si difendono meglio nei periodi di bassa crescita, come la tecnologia" scrive l'esperto.

 

Nonostante ciò, Matteo Ramenghi continua a preferire le obbligazioni e in particolare il segmento investment grade, che offre ancora rendimenti reali positivi e, quindi, al di sopra dell'inflazione attesa, e potenziale di apprezzamento qualora l'economia dovesse sorprendere in negativo o nell'eventuale necessità delle banche centrali di dover accelerare col taglio dei tassi d'interesse. "Si tratta quindi di un segmento che può avere caratteristiche anticicliche", ha aggiunto l'esperto.

Inoltre, Matteo Ramenghi pone l'attenzione sull'analisi storica dei tagli dei tassi d'interesse dal 1975 in poi, che suggerisce che una volta che i rendimenti iniziano a diminuire lo fanno più rapidamente rispetto alle previsioni iniziali. Pertanto, nonostante il recupero di fine dello scorso anno - secondo l'esperto - il mercato obbligazionario continua a presentare un’opportunità da considerare, orientandosi verso scadenze medio-lunghe con emittenti di buona qualità.

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