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Come cercare lavoro, e trovarlo, grazie a Facebook e LinkedIn

Da quando i social network sono diventati parte integrante della vita di tutti i giorni, poter contare su una web reputation solida e ben documentata sta diventando uno dei plus più utili per chi è a caccia di un nuovo lavoro. Hays ha stilato un decalogo per chi cerca lavoro con Facebook e LinkedIn. Vediamoli insieme

di Mauro Introzzi 16 gen 2013 ore 15:22
Hays, leader mondiali nel recruitment specializzato nell’ambito del middle e senior management, ha stilato un decalogo per chi cerca lavoro con Facebook e LinkedIn.

Da quando i social network sono diventati parte integrante della vita di tutti i giorni, poter contare su una web reputation solida e ben documentata sta diventando uno dei plus più utili per chi è a caccia di un nuovo lavoro: sempre più spesso, infatti, i responsabili della selezione affiancano, ad un attento esame del CV, anche uno screening di ciò che trapela dai profili virtuali del candidato. E se è vero che l’imperativo dell’online è “condividere”, è anche vero che bisogna prestare attenzione a che cosa si pubblica, al livello di privacy impostato e a quali amicizie e quali collegamenti è bene includere all’interno del proprio network. Hays, gruppo leader a livello globale nella selezione di middle e top management, ha elaborato un decalogo di regole da seguire per gestire al meglio i profili social su Facebook e LinkedIn, evitando così di commettere passi falsi “virtuali”.

“I social network sono uno strumento che, se usato correttamente, può generare grande visibilità: una vetrina online che, chi è alla ricerca di un lavoro, deve imparare a padroneggiare e gestire al meglio – afferma Carlos Manuel Soave, Managing Director di Hays per l’Italia – Proprio per questo, è importantissimo seguire alcune piccole accortezze che, nel giro di pochi clic, possono aiutare gli utenti a costruirsi una web reputation immacolata”.

lavoro_webPer quanto riguarda Facebook è essenziale fare attenzione alle impostazioni relative alla privacy: se si lascia un profilo completamente “aperto”, anche ai non amici, il rischio è di perdere il controllo di informazioni sensibili o delicate, che potrebbero influenzare l’esito di un’eventuale selezione. Inoltre, ogni utente deve decidere se impostare il profilo Facebook come un riflesso della propria personalità nel virtuale o come un vero e proprio network professionale: in tal caso, vanno selezionate con attenzione le amicizie da stringere, le pagine di cui diventare fan e il tono e la tipologia dei post. Meglio evitare, infine, di cadere nel tranello dell’eccessiva loquacità, limitando i propri interventi ad un numero minimo di post, caratterizzati però da tono arguto e valide argomentazioni.

“Molti – continua Soave – pensano invece a LinkedIn come ad una semplice versione online del proprio CV. Non si potrebbe commettere errore più grave: il mondo dei social network esige un linguaggio proprio, più sintetico e diretto rispetto a quello dell’offline. Le informazioni devono essere selezionate ed organizzate in maniera chiara e schematica, considerando che il tempo di permanenza su una pagina web è di gran lunga inferiore rispetto al mondo della carta stampata”.

Una delle principali opportunità offerte da questo social è quella di poter interagire con uno sforzo minimo
, con professionisti e con aziende con cui difficilmente avremo modo di interfacciarci nella vita reale. Ma attenzione – ammonisce Soave - a includere nella propria rete solo i contati davvero utili, evitando così di risultare inopportuni o peggio ancora di finire nella lista degli “indesiderati”.

Il registro da utilizzare su LinkedIn deve essere assolutamente professionale e competente: è importante evidenziare al meglio le proprie esperienze passate, cercando di minimizzare le eventuali pecche. Va infine aggiornata costantemente la propria presenza nel mondo online: non c’è nulla di peggio che trovarsi di fronte ad un profilo trascurato – mancante per esempio di informazioni - o peggio ancora inattivo da mesi.

 
5 CONSIGLI DA SEGUIRE NELLA GESTIONE DEL PROPRIO PROFILO FACEBOOK

1)    Aggiungere contatti lavorativi – È importante solo se si vuole usare Facebook come un network professionale: in tal caso va prestata la massima attenzione alle informazioni che si vogliono pubblicare e al tipo di interazione concessa agli altri utenti.
2)    Fare attenzione alla privacy – È essenziale scegliere impostazioni di privacy adeguate, evitando di lasciare il profilo completamente aperto anche a chi non fa parte della nostra lista di amici.
3)    Qualità e non quantità - Un post, un commento o semplicemente un’immagine che riveli un punto di vista originale e arguto possono essere dei modi per essere notati, sviluppando così nuovi contatti che trascendano la sfera del virtuale. Va privilegiata la qualità dei post alla quantità degli interventi.
4)    Raccogliere informazioni sulle aziende – Su Facebook si possono ricercare informazioni su un’azienda da cui si è stati contattati: serve per documentarsi, evitando di arrivare impreparati ad un eventuale colloquio.
5)    Scegliere gruppi che riflettano i propri interessi – Vale la pena di diventare fan di pagine o profili riguardanti il proprio ambito lavorativo, dimostrando di essere realmente appassionati al proprio lavoro.

5 CONSIGLI DA SEGUIRE NELLA GESTIONE DEL PROPRIO PROFILO LINKEDIN

1)    Evidenziare le esperienze più importanti – È importante evidenziare al meglio i propri successi lavorativi, cercando di minimizzare le eventuali pecche nel proprio excursus.
2)    Curare i contenuti – Quando si crea un profilo LinkedIn, non va semplicemente copia-incollato il proprio CV: i social pretendono un linguaggio proprio differente da quello “cartaceo”.
3)    Mantenere aggiornato il profilo – Il profilo LinkedIn è un riflesso della propria professionalità: è fondamentale quindi mantenerlo il più aggiornato possibile.
4)    Creare collegamenti – Connettersi con altri professionisti aiuta a mostrare la propria esperienza e le proprie passioni. Dove possibile, si devono raccogliere referenze per il proprio lavoro, che aiuteranno chi visita il profilo di un utente a comprenderne meglio mansioni e risultati conseguiti.
5)    Aderire a gruppi professionali permette agli utenti di rimanere aggiornati sulle ultime novità relative al proprio settore lavorativo.

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