Criptovalute, allarme dell’Antimafia (Il Sole24Ore)
di Mauro Introzzi 7 ago 2019 ore 07:05 Le news sul tuo Smartphone
Il quotidiano economico apre la sua edizione odierna parlando di criptovalute e dell’allarme sul loro utilizzo lanciato dalla Dna, la direzione nazionale antimafia e antiterrorismo. Nella sua consueta relazione annuale, appena pubblicata, la procura nazionale ha sollevato la sua preoccupazione sull’uso di nuovi strumenti da parte di mafiosi, terroristi ed evasori fiscali.
Il Sole24Ore riporta le parole di Francesco Polino, sostituto procuratore, che sostiene che “il rischio sistemico principale è quello di assistere, de facto, alla creazione nel web di un paradiso finanziario virtuale”.
Le preoccupazioni della Dna non si limitano all’uso potenzialmente truffaldino di bitcoin e altre valute virtuali. Secondo quanto riporta Il Sole24Ore “le armi degli investigatori rischiano di essere spuntate, insufficienti, inefficaci”. Ci sarebbero infatti “indiscusse difficoltà per la complicata identificabilità degli indagati”.
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