Congedo paternità, quanti giorni hanno a disposizione i neo papà?
Sei diventato papà, o stai per diventarlo, e vuoi sapere quanti giorni di congedo paternità ti spettano? Per i neo papà, in questo 2017, la durata del congedo di paternità è purtroppo cambiata
di Redazione SoldieLavoro 9 giu 2017 ore 16:05Sei diventato papà, o stai per diventarlo, e vuoi sapere quanti giorni di congedo paternità ti spettano? Per i neo papà, sia naturali ma anche per quelli che lo diventato per adozione o per affidamento, la durata del congedo di paternità è purtroppo cambiata in questo 2017 rispetto al 2016. I giorni spettanti sono (purtroppo) diminuiti.
CONGEDO PATERNITÀ 2017: COS’È
Il congedo di paternità è un’astensione dal lavoro concessa a un lavoratore dipendente diventato padre o che beneficia di un affidamento o di un’adozione di un bambino. Questo congedo è totalmente a carico dell’INPS, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, ed è pari al 100% della retribuzione del lavoratore. Il padre deve essere – appunto - titolare di un rapporto di lavoro dipendente.
CONGEDO DI PATERNITÀ OBBLIGATORIO E FACOLTATIVO
L’ultima normativa sul tema è datata 2012. La legge 92 del 28 giugno ha istituito il congedo obbligatorio e quello facoltativo, entrambi da fruire entro e non oltre il quinto mese di vita del figlio. Il congedo facoltativo era da intendersi alternativo al congedo di maternità della madre.
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CONGEDO PAPÀ, QUANTI GIORNI SPETTANO?
La Legge di Stabilità 2016 aveva esteso il congedo a 4 giorni: 2 obbligatori e 2 facoltativi. Per il 2017 i 2 giorni di congedo obbligatori sono rimasti (prorogati dalla legge 232 del 2016, la cosiddetta legge di bilancio 2017) mentre il diritto ad usufruire di ulteriori 2 giorni di congedo facoltativi non è stato prorogato.
Negli ultimi anni la quantità di giorni usufruibili è variata sensibilmente. Nel 2015 i papà godevano di 1 giorno di congedo obbligatorio e di 2 giorni aggiuntivi di congedo facoltativo (alternativo al congedo di maternità della madre). Per il 2016 era stato mantenuto il numero di 2 giorni di congedo facoltativo e raddoppiato a 2 i giorni di congedo obbligatorio. Per il 2017 – come detto prima - sono rimasti solo i 2 giorni del congedo obbligatorio.
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CONGEDO DI PATERNITÀ, QUANTO USUFRUIRNE
Il congedo obbligatorio è fruibile dal padre entro il quinto mese di vita del bambino. Si tratta di un diritto autonomo e pertanto è aggiuntivo a quello della madre. I due giorni spettanti possono anche essere goduti in modo non continuativo.
Il congedo facoltativo, quando era in essere, era invece condizionato alla scelta della madre lavoratrice di non fruire di altrettanti giorni di congedo maternità. Spettava anche nel caso in cui la madre, pur avendone diritto, avesse rinunciato al suo congedo di maternità.
A CHI FARE RICHIESTA? I TERMINI DELLA DOMANDA
Le somme, a carico dell’INPS, sono anticipate dal datore di lavoro, che si rivarrà poi in un secondo tempo sull’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale attraverso conguaglio con i contributi da versare mensilmente. Attenzione alla tempistica per la richiesta del congedo! Le date in cui si intende astenersi dal lavoro vanno comunicate al datore di lavoro (in forma scritta) almeno 15 giorni prima. Se il padre in divenire intende usufruirne in concomitanza del parto il preavviso si calcola sulla data presunta del lieto evento.
Oltre al datore di lavoro c’è la possibilità di fare domanda direttamente all’INPS, presentandola nell’apposita sezione del sito internet. In alternativa le richieste possono essere formulate anche tramite il numero 803156, gratuito da rete fissa, o 06164164 da rete mobile. Possibile anche presentare la richiesta attraverso enti di patronato e intermediari dell'Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
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